Fiat 500, cartella stampa ufficiale - Autoblog

2022-11-07 17:13:41 By : Mr. John Snow

Ultima tornata di informazioni ufficiali, a conclusione della conferenza stampa di Torino: il testo completo della cartella stampa dedicata alla nuova Fiat 500; a breve anche i video.Fiat 500 – cartella stampa 500: il manifesto della “nuova Fiat” Nasce Fiat 500, il manifesto della “nuova Fiat”, un modello che è a tutti gli effetti la

Ultima tornata di informazioni ufficiali, a conclusione della conferenza stampa di Torino: il testo completo della cartella stampa dedicata alla nuova Fiat 500; a breve anche i video.

Fiat 500 – cartella stampa 500: il manifesto della “nuova Fiat” Nasce Fiat 500, il manifesto della “nuova Fiat”, un modello che è a tutti gli effetti la materializzazione di un nuovo approccio, delle rinnovate strategie del Marchio, di un modo diverso di intendere l’automobile. Esattamente dopo 50 anni dal lancio della prima edizione del modello, icona della motorizzazione italiana e di un intero periodo storico, Fiat accelera verso il futuro. Chiunque sarebbe in grado di ri-editare la 500, perché la sua forma fa parte della nostra memoria collettiva. Alcuni degli oggetti scaturiti dalla creatività dell’industria italiana del dopoguerra, come la 500 o la Vespa, non possono essere giudicati semplicemente dalla loro estetica, nè rappresentano solamente un buon esercizio ingegneristico in cui la forma serve la funzione. Sono invece delle potenti alchimie, rivoluzionarie nel design e nel concetto che ridefiniscono i comuni punti di riferimento e di paragone. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia dell’ industria. La Fiat 500 è uno di questi.

Questa è una storia vissuta due volte. La prima è la storia di un numero grandissimo di proprietari, di appassionati e di entusiasti che ne hanno promosso l’immagine di buona automobile, affidabile ed economica, ma che, di più, l’hanno elevata ad espressione di parte della loro vita, la migliore, che evoca allegria e spensieratezza. La 500 è legata ai ricordi, alle grandi amicizie, ai primi amori, rievoca immagini di un passato positivo che in qualche modo molti vogliono riscoprire. Con l’arrivo della 500 di Dante Giacosa, il 4 luglio del 1957, si chiudeva un ciclo di rinascita dopo le devastazioni della guerra e terminava un periodo di radicale rinnovamento della gamma prodotti della Casa, aprendo un ciclo di successi nel decennio successivo, un periodo che possiamo considerare come uno dei più fulgidi della storia centenaria del Marchio. È evidente il parallelo con la nuova 500, che chiude il ciclo di rilancio straordinario degli ultimi anni, ma che, grazie alle sue valenze stilistiche e tecnologiche, deve anche essere la scintilla di un duraturo processo di espansione. E qui la storia ricomincia. Sarebbe riduttivo “imprigionare” il fenomeno della nuova 500 nei confini di un semplice, nostalgico esercizio di re-interpretazione. L’obiettivo di Fiat non è stato quello di progettare un’automobile che “sembrasse” una 500, ma che ”fosse” di nuovo la 500. La nuova 500, infatti, suggerisce e dà il via ad un processo di innovazione in alcuni ambiti, molto rilevanti per i clienti di oggi, esplicitando chiaramente le ambizioni relative al futuro posizionamento del Marchio. Fiat 500 rispetta il concetto originario nella forma e nella funzione per evocare, come è giusto che sia in questi casi, tutte quelle emozioni, quei ricordi, quei valori che rendono tutti gli oggetti “icona” eterni, elevandoli oltre la dimensione limitante della categoria. Ma l’accento deve marcare soprattutto le innovazioni che il nuovo modello sarà capace di portare per la prima volta a questo livello di prodotto. Innanzitutto l’approccio partecipativo allo sviluppo del modello e del piano di marketing con il coinvolgimento di oltre 3.000.000 di appassionati che hanno contribuito al progetto con le loro idee nell’ambito della piattaforma web www.500wantsyou.com. Questa iniziativa rappresenta un elemento di forte discontinuità culturale nella relazione tra costruttore e cliente, facendo di Fiat una delle organizzazioni più aperte e vicine alle attese della società. “500 l’automobile della gente, dalla gente” con questo slogan può sintetizzarsi la filosofia di sviluppo di questo progetto che nella più autentica tradizione Fiat permette di “democratizzare” l’accesso a contenuti e tecnologie mai offerte precedentemente nel segmento. È la prima volta che un’automobile si propone con tutta la gamma di motorizzazioni (1.2 69 CV, 1.3 Multijet 75 CV con DPF e 1.4 16v 100 CV), pronta a rispettare i limiti di emissioni fissati dallo standard Euro 5, e tutto ciò, in anticipo di oltre due anni rispetto alla scadenza legislativa. Un segno tangibile della volontà di Fiat di riaffermare la sua leadership sulle tematiche legate al rispetto dell’ambiente. É la prima volta che una vettura compatta (3,55 m) è stata costruita per raggiungere le 5 stelle nelle prove d’urto EuroNCAP, ed è addirittura pronta alla sfida delle 6 stelle quando il nuovo rating dovesse divenire operativo. La sicurezza ad ogni costo, senza impatto sul prezzo, una decisione forte, che conferma la volontà di Fiat di perseguire una strategia di leadership anche nell’ambito della protezione, in totale coerenza con le scelte fatte negli ultimi anni con la Panda e con la Croma, fino alla Bravo passando per la Grande Punto. Un prodotto sicuro, non solo per la sua robustezza strutturale, ma anche per le scelte fatte nella costruzione dei contenuti della gamma di allestimenti e servizi: 7 airbag di serie (compreso knee-bag unica tra le compatte), disponibilità dell’ESP evoluto su tutte le motorizzazioni (di serie su 1.4 16v 100cv), ad esempio, sono una “première” assoluta nel segmento. È la prima volta che una “piccola” è cosi ricca di contenuti: 4 livelli di allestimento, 3 motorizzazioni al lancio, 12 colori, tra cui i 6 vintage che riportano la memoria agli anni ’50 e ’60, e il bianco tri-strato frutto di un processo di lavorazione solitamente adottato solo sulle supercar, 15 tipi di interni compresi i pregiati Cordura e la Pelle Frau, 9 tipi di cerchi, 19 tipi di stickers, per un totale di più di 500.000 mila varianti (549.936). Senza contare i 100 accessori originali disegnati appositamente per 500: tra i più sorprendenti il diffusore elettrico di fragranze, che consente la scelta di 3 profumazioni diverse; e i gusci colorati per le chiavi, che alla stregua di quello che succede nel mondo dei telefoni cellulari permetteranno di abbinare il colore della chiave al colore dell’auto o di scegliere la fantasia preferita. Una ricchezza di offerta mai vista prima su una vettura così accessibile. 500 è un concetto inclusivo e non esclusivo e Fiat ha creduto in questo modo di andare incontro ai gusti di tutti i potenziali clienti, senza distinzione, dal più minimalista al più eccentrico. L’idea di creare un prodotto che si adattasse alle esigenze del singolo si esprime anche nella scelta di superare tutti i concorrenti nel processo di integrazione delle tecnologie elettroniche nell’abitacolo (Plug In). il Blue&Me di seconda generazione è disponibile, sarà possibile integrare l’iPod comodamente grazie allo spinotto e al supporto carica batteria. È stato sviluppato proprio per 500, in collaborazione con Magneti Marelli, un nuovo navigatore portatile che si connette direttamente sul cruscotto e alle altre funzioni del veicolo. Il concetto della personalizzazione non si limita però al prodotto ma si estende al mondo dei servizi e delle forme di pagamento. Con le Formule “500 Cents” e “50to500” di Fiat Group Automobiles Financial Services, ad esempio, il cliente avrà la possibilità di acquistare qualunque versione di 500 incluse le personalizzazioni rispettivamente con 5€ al giorno e anticipo 0 oppure pagando 50% dell’importo e il restante 50% dopo 2 anni. Ogni qualvolta, poi, che un cliente acquisterà uno dei suddetti finanziamenti potrà beneficiare di una garanzia 5 anni/500.000 km del costruttore, e di alcuni servizi, anche questi per la prima volta in Fiat, che prevedono un’assistenza stradale 24h/24h completa. Mentre al momento dei tagliandi di manutenzione è previsto il “pick-up” dell’auto da casa del cliente, al quale viene intanto garantita la mobilità grazie al rimborso delle spese per il taxi. Tante facilitazioni e possibilità dunque, perché Fiat 500 deve essere di tutti: è l’automobile della gente, fatta dalla gente, per la gente. La 500 è la “nuova Fiat” e la “nuova Fiat” appartiene a tutti. Per l’Azienda la nascita di Fiat 500 rappresenta l’inizio di un nuovo percorso, la dichiarazione di una visione del ruolo che Fiat vuole interpretare in futuro nel mercato e nella società. Lo stimolo ad un nuovo modello di consumo consapevole. Un modello di fruizione dell’esperienza automobilistica incentrato sulla qualità e sulle emozioni; sull’unicità più che sulla massificazione, dove la semplificazione non significa rinuncia. Fiat 500 è la sintesi materiale di tale aspirazione. Con 500 Fiat sorride al domani.

Il modello in breve Il 4 luglio 2007, esattamente 50 anni dopo, sempre a Torino debutta Fiat 500 che sarà commercializzata subito dopo il lancio. Derivata dal concept “3+1” che destò grande entusiasmo al Salone di Ginevra 2004, Fiat 500 è la risposta più evoluta per chi “vive” l’automobile in completa libertà, ne apprezza l’impiego di tutti i giorni e, al tempo stesso, desidera guidare una vettura divertente e funzionale, ecologica ed accessibile, ma anche simpatica e piena di fascino. Automobile di grande appeal, dunque, che da un lato si inserisce nelle tendenze forti e vincenti del mercato, dall’altro risulta coerente con la storia e la missione di Fiat: realizzare vetture contraddistinte da stile originale, tecnologia avanzata resa accessibile a tutti e soluzioni intelligenti che semplificano e migliorano la vita a bordo. Non fa certo eccezione Fiat 500 che punta a far compiere un vero e proprio salto qualitativo al segmento in tema di comfort e sicurezza, tecnica e dotazioni, come dimostrano le sue numerose novità introdotte per la prima volta in questa categoria. Un obiettivo ambizioso per il quale Fiat Automobiles ha messo in campo le sue migliori risorse e le metodologie più sofisticate dando vita a un progetto “robusto”. Non solo. Per il “progetto 500” Fiat ha deciso di ricorrere ad un approccio rivoluzionario che ha posto al centro del processo di sviluppo il concetto di “partecipazione”. Infatti, per la prima volta nel campo automobilistico, sono stati coinvolti direttamente i tantissimi appassionati sparsi nel mondo che, attraverso la piattaforma Internet “500 wants you”, hanno espresso i loro desideri sulla futura vettura. Successivamente questi suggerimenti sono stati accolti dai designer e dagli ingegneri di Fiat Automobiles trasformandoli in obiettivi da raggiungere con soluzioni stilistiche e dotazioni il più possibile vicine alle aspettative dei potenziali clienti. Fiat 500 è davvero “un’auto creata per la gente, dalle idee della gente”. Infine, il nuovo modello conferma l’indiscussa leadership di Fiat Automobiles in questa categoria di vetture, un “saper fare” che viene da lontano alla luce delle trasformazioni subite dalla clientela di questa fascia di mercato. E Fiat 500 nasce proprio da questo grande patrimonio tecnico e progettuale accumulato negli anni e dalla competenza che può avere soltanto chi da sempre è leader del mercato continentale in questo segmento. Un successo ininterrotto che dimostra come negli anni Fiat ha conquistato la fascia delle compatte non soltanto con i numeri, ma anche e soprattutto guadagnandosi la fiducia dei clienti: fiducia nel suo marchio e nell’esperienza dei suoi progettisti.

Linea seducente e design d’avanguardia Realizzata dal Centro Stile Fiat e prodotta nello stabilimento di Tichy (Polonia), la nuova 500 è una “3 porte” dalle dimensioni contenute: è lunga 355 centimetri, larga 163, alta 149 cm e con un passo di 230 centimetri. Automobile compatta, dunque, che suscita subito simpatia per la sua linea morbida e arrotondata. Ed è proprio la sua aria “sbarazzina” che fa nascere un sorriso di complicità a chi ogni giorno affronta contesti urbani di traffico intenso, spazi ridotti e ritmi di vita frenetici. Contraddistinta da una forma piacevole, la vettura propone una spiccata luminosità nella vista laterale, sbalzi oltre le ruote ridotti al minimo e un cofano molto corto. Inoltre, il frontale coniuga l’attuale family feeling degli ultimi modelli Fiat con gli elementi distintivi della prima Fiat 500. Per esempio, il richiamo più evidente alla vettura storica è espresso dall’abbinamento dei proiettori superiori circolari insieme a quelli inferiori “abbaglianti” e al gruppo “baffi e logo”. In più, leggermente inclinata sull’anteriore, la linea di cintura esalta la robustezza mentre la parte posteriore si contraddistingue per un maniglione sagomato e cromato che riprende il tema del porta luci targa, a forma di “sella da bici”, della prima Fiat 500. Completano lo stile esterno della nuova vettura le dodici tinte di carrozzeria (pastello, metallizzato e un perlato), tutte abbinate all’ampia gamma di tessuti e pelli dei rivestimenti interni. Non ultimo, Fiat 500 è la prima vettura del Marchio a utilizzare il proprio nome come logo posizionato sulle coppe o cerchi delle ruote. Ad una linea affascinante e originale, la nuova vettura aggiunge interni di nuova concezione che rendono “autentica” l’impressione di grande qualità che il modello trasmette ad un primo sguardo. Infatti, grazie all’ampio anello che delimita l’intero spazio interno, l’abitacolo è avvolgente e protettivo, oltre che curato nei più piccoli dettagli, ricco di richiami al passato ma riletti in chiave moderna e impreziosito da materiali esclusivi, come dimostra la raffinata selleria in Pelle Frau proposta per la prima volta nel segmento. Elementi cromati, sedili bicolore, plancia abbinata sempre alla tinta di carrozzeria e numerosi vani porta oggetti completano un abitacolo elegante e funzionale capace di accogliere comodamente quattro persone.

Motori all’insegna del rispetto ambientale La vettura adotta tre motori brillanti nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi e rispettosi dell’ambiente, abbinati a cambi meccanici a 5 o 6 marce (successivamente per i motori a benzina sarà disponibile un cambio sequenziale robotizzato Dualogic a 5 marce). Due sono a benzina, il 1.2 da 69 CV e il 1.4 da 100 CV, appartenenti alla famiglia Fire che vanta oltre dieci milioni di propulsori prodotti fino ad oggi. Il terzo è il 1.3 16v Multijet da 75 CV con DPF, quanto di meglio possa offrire l’ingegneria motoristica nel campo dei piccoli turbodiesel e fino ad oggi prodotto in oltre due milioni di unità. Dunque, una gamma motori articolata che consente di rispondere alle varie esigenze di utilizzo e di percorrenza. Oltre a soddisfare quella sensibilità sempre crescente verso il rispetto ambientale. Infatti, tutti i propulsori di Fiat 500 soddisfano la normativa Euro 4 e sono già predisposti ad adempiere alle più severe restrizioni delle future normative europee (Euro 5), di cui già rispettano i limiti di emissioni che, presumibilmente, entreranno in vigore nel 2009. Inoltre, il 1.3 Multijet offre di serie la trappola per il particolato (DPF).

Sicurezza ai vertici del segmento Nata per superare le normative più severe, Fiat 500 è una delle vetture più sicure dell’intero segmento. La frenata stabile ed efficace, insieme con la buona ripresa garantita dai propulsori e un comportamento su strada (handling) sempre prevedibile, consentono alla nuova vettura di superare senza affanni le situazioni critiche. Inoltre, Fiat 500 può adottare fino a 7 airbag di serie (due anteriori, due window-bag, due airbag laterali e uno per la protezione delle ginocchia): è un primato in questa categoria di vetture. Il nuovo modello, inoltre, adotta soluzioni tecniche sofisticate per garantire un perfetto controllo della vettura da parte del guidatore (sicurezza attiva): dall’ABS completo di sistema EBD (Electronic Brake Distribution) al sofisticato ESP (Electronic Stability Program), dal sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) ai dispositivi Hill Holder, che assiste il guidatore nelle partenze in salita, e HBA (Hydraulic Brake Assistance) che aiuta nelle frenate di emergenza. Infine, Fiat 500 dispone anche di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di comfort che permettono ai suoi utenti di affrontare comodamente e sicuri qualunque tipo di percorso. Merito anche dello schema delle sospensioni: quella anteriore è a ruote indipendenti del tipo McPherson, mentre quella posteriore è “a ruote interconnesse” (semindipendenti) con assale torcente. Nati da un progetto Magneti Marelli, i due schemi scelti sono già impiegati su altri modelli Fiat e sono stati opportunamente rivisti e sviluppati per la nuova vettura assicurando così grande maneggevolezza e comfort di guida ai massimi livelli.

500.000 modi di “essere Fiat 500” Nei maggiori mercati europei la gamma si compone di quattro allestimenti (Naked, Pop, Sport e Lounge), tre motori (1.2 da 69 CV, 1.4 da 100 CV e 1.3 Multijet da 75 CV con DPF), 12 colori di carrozzeria, 9 tipi di cerchi, dei quali 7 in lega da 15” e da 16”. Se poi si sommano gli altri numerosi accessori e dispositivi disponibili, Fiat 500 raggiunge un livello di personalizzazione assolutamente unico nel panorama automobilistico: sono ben 500.000 gli abbinamenti possibili. Il cliente, ad esempio, può decidere di rendere ancora più unica la propria vettura con alcuni originali sticker sulle fiancate, sul tetto o sul cofano scegliendo tra diverse grafiche: dalla bandiera a scacchi a quella italiana, dal “codice a barre” alla striscia sportiva. In più, sono disponibili alcuni elementi cromati come le calotte degli specchi retrovisori, le modanature sul cofano o l’A-bar sul paraurti anteriore. All’interno eleganza, innovazione e funzionalità trovano il contesto ideale per fondersi insieme. Come dimostrano un inedito “diffusore di fragranze” con tre scelte di profumazioni possibili e il particolare appendi-giacca collocato sul poggiatesta. E ancora: il porta cellulare o lettore iPod, le prese USB e 12V; la pedaliera in alluminio; la targhetta con logo 500 sul batticalcagno della porta; e ben tre diversi rivestimenti di pelle per i pomelli del cambio in abbinamento al volante. E certamente non potevano mancare gli accessori dedicati al tempo libero, come l’originale portapacchi inserito sul lunotto posteriore e un comodo vano attrezzato che permette di stipare oggetti di varie dimensioni nel piano di carico. Concludono la lunga lista di accessori i teli copri-vettura sui quali campeggia l’immagine della Fiat 500 degli anni Sessanta: un modo originale per ricordare con simpatia l’antesignana della nuova vettura. Dunque, con il programma di Personalizzazione dedicato, il nuovo modello conferma la sua vocazione ad essere una vettura di classe italiana, ricca di contenuti e che offre sempre un significativo controvalore. Tra l’altro, proprio con la nuova vettura debutta un’inedita chiave di avviamento su cui è possibile cambiare la mascherina di protezione a proprio piacimento: sono ben 9 le cover disponibili e abbinate alla tinta di carrozzeria o agli sticker. Infine, in perfetta sintonia con l’ampia possibilità di personalizzazione del nuovo modello, Fiat Group Automobiles Financial Services ha realizzato due soluzioni innovative: “500 cents”, il prodotto ideale per il cliente che acquista con finanziamento, che consente di avere la propria vettura, qualunque sia la versione o motorizzazione, pagando 5 euro al giorno. Invece, chi abitualmente acquista in contanti, avrà l’opportunità di sperimentare la nuova formula finanziaria “50to500” che permette di pagare la vettura in due rate: 50% subito e 50% dopo due anni. Entrambi i prodotti finanziari comprendono 5 anni/500.000 km di garanzia e il pack “500 Free” ad un prezzo scontato. Così il cliente non dovrà pensare a nulla: avrà a sua disposizione un’officina mobile attiva 24 ore su 24 a garanzia di una completa assistenza stradale, anche in caso di esaurimento carburante o errato rifornimento, foratura pneumatici o batteria scarica; inoltre al momento del tagliando il servizio di car collection ritirerà la vettura a casa del cliente e la sua mobilità sarà garantita da un servizio taxi (bonus fino a 50€). Le due soluzioni saranno disponibili in tutti i mercati europei, a partire dall’Italia con Sava e dalla Francia con Fiat Crédit, cioè dai primi due mercati in cui è previsto il lancio commerciale di Fiat 500.

Dotazioni esclusive per un comfort superiore Fiat 500 introduce numerose novità nel segmento con il preciso obiettivo di rendere accessibile a tutti quei contenuti esclusivi finora riservati ai clienti di vetture di fascia superiore. Innanzitutto, il cliente può scegliere sia il primo livello del Blue&MeTM (che include Vivavoce con interfaccia Bluetooth® e con riconoscimento vocale evoluto, Porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter) sia l’ultima evoluzione del dispositivo (disponibile successivamente al lancio): il Blue&MeTM Nav che, rispetto alla precedente soluzione, aggiunge la funzionalità della navigazione ad un prezzo davvero competitivo. Inoltre, il Blue&MeTM Nav è già predisposto per poter abilitare in futuro una serie di servizi telematici come SOS Emergency, Info Service e servizi assicurativi. Sempre all’insegna della tecnologia più sofisticata resa accessibile a tutti, proprio sull’ultima nata in Casa Fiat, debutta il Blue&MeTM MAP 500, un navigatore portatile multifunzionale sviluppato da Magneti Marelli che apre una nuova frontiera nel mercato dei sistemi portatili di navigazione (sarà disponibile successivamente al lancio). Inoltre, Fiat 500 introduce, per la prima volta nel segmento, un sofisticato sistema Hi-Fi denominato “Interscope Sound Sistem”. Disponibile a richiesta, il sistema è stato studiato e realizzato appositamente per Fiat 500 ed è abbinato ad una radio completa di lettore CD e file MP3. La peculiarità dell’Interscope Sound Sistem è data dall’impiego simultaneo di tre diversi metodi di processamento del segnale capaci di rendere davvero unica la fruibilità del suono a bordo della vettura. Infine, oltre al tradizionale riscaldatore e il climatizzatore manuale, per Fiat 500 è stato scelto un climatizzatore sofisticato, che controlla automaticamente, attraverso una centralina elettronica, la temperatura, la portata dell’aria, la sua distribuzione, l’inserimento del compressore e il ricircolo. Concludono il ricco equipaggiamento della nuova vettura i proiettori anteriori con funzione luce diurna DRL (Day Running Light); il tettuccio in vetro di grandi dimensioni (disponibile sia nella versione fissa sia quella apribile tramite comando elettrico) che accentua la luminosità interna e rende omaggio alla famosa capote in tela della 500 degli anni 60; e, infine, lo specchio elettrocromico che evita il fastidioso effetto “abbagliamento” causato dalle vetture che seguono.

Nata da un approccio “partecipativo” Sin dalla presentazione al Salone di Ginevra del 2004 del concept “3+1”, dal quale deriva la nuova Fiat 500, il favore e l’interesse dimostrato dal pubblico hanno dimostrato che le forme create a metà degli anni 50 dall’ingegnere Dante Giacosa non avevano esaurito, con il tempo, il loro straordinario appeal. E ancora oggi l’effetto di simpatia, familiarità e distinzione della vecchia 500 rimane immutato e quindi iconico. Altrettanto straordinaria è stata la capacità del Centro Stile Fiat di riproporre le stesse forme in veste aggiornata e modernissima senza peraltro intaccare minimamente il contenuto originale. Per realizzare una vettura così speciale Fiat ha deciso di ricorrere ad un approccio rivoluzionario che ha posto al centro del processo di sviluppo il concetto di “partecipazione”. Infatti, per la prima volta nel campo automobilistico, sono stati coinvolti direttamente i tantissimi appassionati sparsi nel mondo che, attraverso la piattaforma “500 wants you”, hanno espresso i loro desideri sulla futura vettura. Successivamente questi suggerimenti sono stati accolti dai designer e dagli ingegneri di Fiat Automobiles trasformandoli in obiettivi da raggiungere con soluzioni e dotazioni il più possibile vicine alle aspettative dei potenziali clienti. Insomma, Fiat 500 è davvero, “un’auto creata per la gente, dalle idee della gente”.

Un’auto creata per la gente, dalle idee della gente Con l’obiettivo principale di far partecipare le persone alla progettazione della nuova 500, Fiat Automobiles ha predisposto un progetto di comunicazione denominato “500 wants you”, una piattaforma multimediale interattiva che, in anticipo rispetto al lancio ufficiale, ha toccato tutti i settori della comunicazione: dall’advertising al viral marketing, dalla moda alla fotografia. Ma è sul web, grazie al sito www.fiat500.com, che il progetto “500 wants you” ha trovato il suo terreno d’elezione. E i dati confermano un successo davvero clamoroso: on line dal 3 maggio 2006, ad oggi il sito è stato visitato da oltre 3.700.000 utenti, ha totalizzato più di 51.700.000 pagine viste e vanta una community di 76.000 affezionati. Quindi, “500 wants you” è stato un grande laboratorio online dove gli utenti hanno potuto scoprire il concept stilistico della nuova vettura, esprimere le proprie preferenze, proporre idee per contribuire, per la prima volta nella storia di un’auto, alla sua creazione, in modo corale e attivo. Infatti, il sito www.fiat500.com ha raccolto i suggerimenti e le aspettative delle persone contribuendo in maniera diretta allo sviluppo del prodotto. In particolare, attraverso il Concept Lab, un luogo virtuale dove si poteva modellare la concept car Fiat, sono state raccolte oltre 275.000 configurazioni, spunti di accessori e personalizzazioni del nuovo modello. Come spesso accade su Internet, il sito “www.fiat500.com” è stato un progetto in continuo divenire che si è arricchito di contenuti, attività ed iniziative. Tra queste ricordiamo il concorso internazionale DesignBoom, diviso nelle categorie “accessories”, “everywhere” e “lifestyle”, che ha visto la partecipazione di oltre 5.400 utenti e l’invio di circa 1.060 progetti. In più sono stati inviati 38 video per il “500 ciak you”, 1.263 proposte al concorso “500 wants a mascotte” e circa 600 “Facce da 500”, un gioco che invitava le persone a interpretare con un’espressione del volto un particolare a scelta della 500. E sempre con lo stesso entusiasmo e partecipazione, gli utenti del sito hanno collaborato alla “500logia” (la più grande enciclopedia online per racconti e immagini dedicata alla 500), a “Speak 500” (archivio multimediale con più di 50 file audio contenenti la pronuncia della parola “500” in altrettante lingue del mondo e dialetti regionali) e anche a “Jingle Box” (un player musicale che ha raccolto quasi 8.600 colonne sonore composte dagli utenti che potevano essere salvati come file MP3 per un successivo utilizzo sul proprio cellulare o lettore MP3). Infine, per festeggiare il primo anno di vita di “500 wants you”, l’8 maggio scorso è stata lanciata sul sito l’operazione “500×500 online booking”. L’originale iniziativa dava la possibilità di prenotare uno dei 500 esemplari di “500 wants you edition”, l’esclusiva versione di Fiat 500 dedicata alla Community del sito: sono loro che hanno collaborato, pensato e partecipato alla nascita della prima auto “creata dalla gente, per la gente”. Ebbene, seppure non siano stati comunicati né prezzo né dettagli della vettura, le prenotazioni hanno raggiunto la quota massima al ritmo di una ogni 40 secondi: segno della fiducia che gli iscritti al sito hanno nella capacità di Fiat di tramutare in realtà i loro suggerimenti.

Linea “simpatica” nel rispetto della tradizione Fiat 500 comunica subito l’idea di compattezza, merito della sezione laterale a più strati sovrapposti e per il suo padiglione “a guscio” dalla dimensione, in pianta, decisamente inferiore a quella della fiancata. Tra l’altro, le particolari proporzioni e alcuni tratti estetici le conferiscono un aspetto “simpatico” ma, al tempo stesso, una chiara impressione di solidità e robustezza. Su di una lunghezza totale di soli 3,5 metri, i designer hanno allungato l’abitacolo, ottenendo una forma piacevole caratterizzata da una spiccata luminosità nella vista laterale, da un cofano molto corto e da sbalzi oltre le ruote ridotti al minimo. Inoltre il cofano è avvolgente e ripiegato sui fianchi mentre il frontale coniuga, con grande armonia stilistica, l’attuale family feeling degli ultimi modelli Fiat con gli elementi distintivi della prima Fiat 500. Per esempio, il richiamo più evidente alla vettura storica è espresso dall’abbinamento dei proiettori superiori circolari insieme a quelli inferiori “abbaglianti” e al gruppo “baffi e logo”. In vista laterale la vettura propone una linea di cintura leggermente inclinata sull’anteriore che esalta la robustezza e sottolinea la “dinamicità” del design. In dettaglio, la sezione della fiancata propone in maniera attualizzata il look della 500 storica, ma con superfici più tese e moderne, interrotte dalle forme generose degli archi passaruota. Inoltre, è possibile scorgere i gruppi ottici anteriori e posteriori, visto il raccordo molto arrotondato della fiancata con il muso e la coda. Infine, tutto lo sviluppo del montante del padiglione ha una forma ad arco che semplifica la lettura delle vetrature che sono in continuità e nascondono il taglio superiore della porta con profili di colore nero. La parte posteriore di Fiat 500 si contraddistingue per la presenza del maniglione sagomato e cromato che riprende il tema del porta luci targa, a forma di “sella da bici”, della sua antesignana. I fanali sono incastonati tra i tagli del portellone, e la loro colorazione ripartisce le funzioni in modo da farli percepire più verticali e distanziati. Inoltre, la sezione a volumi sovrapposti della fiancata continua fino sul portellone, creando un volume avvolgente e di immediato impatto. Infine, il lunotto “taglia” il portellone sui lati, creando una grafica semplificata e moderna della vetratura mentre un piccolo spoiler alla sommità del portellone conferisce un look contemporaneo e un’eccellente valore aerodinamico. Infine, seppure siano tanti i riferimenti al passato, tutti gli elementi vengono riproposti sulla nuova Fiat 500 solo dopo aver meditato sulla loro effettiva necessità a bordo di un’auto moderna, rivedendone le funzioni e i materiali, o addirittura trovandone nuovi usi. Per esempio, la famosa capote di tela del passato oggi viene interpretata con un tetto di vetro Sky Dome. Posto in continuità con il parabrezza, il vetro di grandi dimensioni di Fiat 500 offre una lettura lineare e luminosa del padiglione, mettendo in risalto le due arcate dei montanti (è disponibile nella versione fissa oppure con funzione di apertura a comando elettrico). Altro esempio di rilettura stilistica si ritrova nei gruppi ottici anteriori e posteriori che si contraddistinguono per uno stile rievocativo ma abbinato alla tecnologia più sofisticata nel campo dell’illuminazione esterna. Realizzati da Magneti Marelli Automotive Lighting, sono preziosi oggetti di design e, in particolare, i proiettori anteriori propongono di serie la luce diurna DRL (Day Running Light): si tratta di una funzione che si attiva automaticamente nel momento in cui viene avviata la vettura, con una fotometria superiore a quella della luce di posizione, ma inferiore a quella dell’anabbagliante. Inoltre, il DRL soddisfa l’attuale normativa che obbliga a viaggiare con gli anabbaglianti accesi, permettendo però di non attivare le luci di posizione posteriori con un relativo risparmio nei consumi della vettura. Insomma, la luce diurna DRL è un ulteriore contenuto innovativo che proprio Fiat 500 introduce per la prima volta nel proprio segmento. Completa lo stile esterno della nuova vettura l’ampia gamma di colori pastello e metallizzati che crea una gran quantità di personalizzazioni possibili, a volte ispirate dall’aspetto “vintage” delle tinte originali dell’antesignana, altre attualizzate a look decisamente contemporanei, sempre abbinando la carrozzeria ai tessuti o alle pelli degli interni, e potendo contare su una plancia che riporta sempre lo stesso colore degli esterni. Infine, Fiat 500 è la prima vettura del marchio a utilizzare il proprio nome come logo posizionato sulle coppe o cerchi delle ruote.

Eleganza e innovazione per un abitacolo senza tempo I designer hanno prestato la massima attenzione e cura dei dettagli, senza mai perdere di mira la semplicità, che è il tema principale della nuova vettura. Semplice, infatti, non significa “scarno” ma è un termine che racchiude una particolare impostazione stilistica e costruttiva tesa alla “fruizione semplificata”. Ecco allora un abitacolo arioso e capiente, un ambiente dove vivere bene e a proprio agio tutto il tempo trascorso a bordo della vettura. Oltre ad essere un luogo accogliente e protettivo grazie all’ampio anello che delimita l’intero spazio interno. In dettaglio, l’abitacolo di Fiat 500 ha un’impostazione che sintetizza la completezza di una dotazione moderna ed ergonomica, in un design ispirato al codice della 500 storica. Ad iniziare dalla colonna di guida, formata da volante e strumento, contraddistinta da un quadrante singolo che racchiude tachimetro, contagiri e trip computer, tutti concentrici e percepibili immediatamente e in simultanea. Questi elementi, insieme alla consolle centrale e al gruppo radio-bocchette, possono essere ordinati in colore avorio oppure nero, influenzando con questa scelta il carattere della vettura, tra il “vintage” e la sportività. Tra l’altro, il quadro strumenti di Fiat 500 rappresenta un connubio ideale tra estetica retrò e modernità tecnologica, che ben si concilia con l’abitacolo della vettura. Realizzato da Magneti Marelli, viene proposto in due versioni: “Comfort” e “Matrix”, quest’ultimo rispetto al primo aggiunge un display a matrice di punti posto al centro del quadro che fornisce i pittogrammi relativi alla navigazione satellitare realizzata mediante il Blue&MeTM Nav. Se il corpo superiore della plancia ha il ruolo di trasmettere un aspetto di raffinatezza ed eleganza, la parte inferiore propone la funzionalità dei vani portaoggetti, a giorno e di ampio volume, oppure i medi e piccoli cassetti per gli oggetti più preziosi e che si vogliono nascondere alla vista. La leva del cambio, posizionata in plancia, ha l’aspetto di un raffinato componente meccanico, con parti cromate e un semplice ed efficace pomello nero lucido o cromato a seconda delle versioni. Il set dei pulsanti di uso più frequente è ispirato alle gemme luminose e alle levette della vecchia 500, e risulta facile da individuare e di uso immediato. Un discorso a parte, poi, meritano i sedili che riprendono, nelle varie versioni, quelli della 500 serie F degli anni 60 in quanto ripropongono la stessa “scomposizione” dei materiali: il tessuto tinta unita nella parte bassa e la lunetta superiore e l’appoggiatesta in abbinamento al colore prescelto per il volante. Tra l’altro, nella versione più ricca della nuova 500 è presente un rivestimento in pregiato tessuto Cordura, rifinito da una guarnizione tubolare che riveste le cuciture mentre l’allestimento sportivo propone sedili e plancia ispirati al mondo delle competizioni, con elementi color cuoio o nero, pomello cambio cromato e forme più avvolgenti per le sedute anteriori. Conclude l’offerta di Fiat 500 la possibilità per il cliente di avere una prestigiosa selleria in pelle Frau scegliendo tra un colore Nero tradizionale, una tinta Cuoio che ricorda la storica 500 e un colore Rosso all’insegna della massima sportività. I pannelli porta propongono il contrasto tra la parte rivestita in abbinamento ai sedili e la struttura in plastica che integra un’ampia tasca portaoggetti e gli altoparlanti. Invece, la maniglia apri-porta è realizzata con una forma “a uncino” cromata che richiama l’elemento più ricordato della portiera della 500 storica. Inoltre, a dispetto delle dimensioni contenute, il nuovo modello offre molto spazio attraverso uno studio accurato della distribuzione dei vani porta oggetti come dimostrano i due scomparti sulla plancia per passeggero e guidatore, il vano nascosto sul lato passeggero, quelli sui panelli porta, un altro sul supporto del cambio e l’ultimo sotto il sedile destro. Non ultimo, il bagagliaio è capiente (185 litri che possono diventare 550 litri volume massimo fino al tetto), oltre ad avere una soglia di carico ridotta per facilitare il carico degli oggetti e con la possibilità di aumentare la capacità abbattendo lo schienale del sedile posteriore. Il divano posteriore offre un’eccellente abitabilità per 2 persone e riprende, su tutte le versioni, l’aspetto estremamente curato delle sedute anteriori. In più, per enfatizzare l’effettiva disponibilità di spazio, la sagoma superiore degli schienali emerge dal filo superiore offrendo più supporto e conformazione per la schiena dei passeggeri. Infine, un mobiletto posizionato in zona tunnel, tra i sedili, funge da vera “docking station” non solo per gli oggetti abituali di piccole dimensioni (bicchieri e lattine) ma connette alla rete 12v e alla presa USB veri e propri complementi funzionali, come un supporto per dispositivi telematici (per esempio iPod o Palm-Top) o addirittura un profumatore d’ambiente che seleziona fragranze secondo il gusto personale del cliente.

Ingegneria e Stile unite per uno sviluppo da record Realizzare l’erede di una vera e propria icona del nostro tempo: era questo l’obiettivo condiviso da ingegneri e designer dedicati alla nuova 500. E con questo obiettivo il Centro Stile Fiat ed Engineering & Design hanno lavorato a stretto contatto applicando le metodologie più sofisticate ma al tempo stesso mettendo tutta la passione che esigeva un simile progetto. In particolare, proprio come è accaduto con la nuova Bravo, anche per la nuova 500 Fiat Automobiles si è avvalsa dell’integrazione dei metodi di impostazione, progettazione e verifica virtuale nel processo di sviluppo, realizzando standard che rappresentano lo stato dell’arte nell’industria automobilistica e che sono paragonabili soltanto a quanto avviene nel settore aeronautico. Così, attraverso l’impiego intensivo delle verifiche virtuali, è stato possibile valutare rapidamente e in grande anticipo un numero elevato di soluzioni progettuali garantendo così il miglior trade-off delle performance e l’irrobustimento al massimo livello di tutto il progetto. In questo modo, proprio come era successo per Fiat Bravo, anche nel caso della nuova 500 sono trascorsi appena 18 mesi dal “congelamento” delle specifiche di prodotto al lancio commerciale. Si tratta di un record in perfetta linea con gli obiettivi già raggiunti da Fiat Automobiles come dimostra, per esempio, la Panda che per i clienti europei è il migliore per qualità e affidabilità grazie alle caratteristiche di robustezza del progetto e di processo. E con Fiat 500 saranno ulteriormente migliorate sia l’affidabilità sia la qualità percepita, grazie alla cura impiegata nella scelta dei materiali e nelle soluzioni progettative. Forte dell’esperienza fatta con il progetto Bravo, il gruppo Fiat si è dotato di un piano di implementazione di nuove metodologie che abbraccia sinergicamente tutti i settori automotive e che è fortemente incentrato sull’ulteriore sviluppo dei metodi di virtual analysis; in parallelo, è stato incrementato l’uso di componenti standardizzati e sono stati adottati nuovi riferimenti progettuali per l’ottimizzazione dei costi e il contenimento dei pesi. Nel processo di sviluppo, una delle prime importanti fasi che vedono coinvolto il team di sviluppo e i centri di competenza di Engineering & Design è quella detta delle “fattibilità” durante la quale il lavoro preliminare dello Stile viene passato al vaglio dell’ingegneria per valutare quali problematiche tecniche pone il “vestito” calato sulla meccanica in parte preesistente e quali aspetti prestazionali vengono coinvolti dalle forme estetiche. In pratica le prime matematiche CAS (Computer Aided Styling) ancora prive di dettagli come tagli parti mobili, guarnizioni eccetera vengono montate sulle matematiche già definite della piattaforma e gli specialisti di impostazione e lay-out procedono ad “affettarle” con specifiche sezioni zona per zona per evidenziare i parametri dimensionali importanti e definire gli adattamenti necessari delle forme per alloggiare i componenti e definire gli spazi necessari al funzionamento. Nel frattempo gli uomini dell’aerodinamica valutano i primi valori di CX e di flussi di aria per il raffreddamento motore derivandoli dal calcolo fluidodinamico ed il team di manufacturing simula lo stampaggio dei componenti in lamiera di acciaio evidenziando eventuali problemi legati alle forme. Tutti i dati risultanti da questi calcoli vengono filtrati dal team di Performances Engineering che definisce i trade off necessari per il rispetto di tutti gli obiettivi precedentemente definiti. Una delle aree più critiche nel progetto 500 e che ha richiesto un notevole sforzo di creatività e paziente “limatura” è stato il frontale della vettura che doveva contenere meccanica e propulsore oltre che adempiere alle prove di urto pedone (problema del tutto inesistente nella 500 del 1957 vista la disposizione posteriore del motopropulsore). Così con l’aiuto della realtà virtuale, gli specialisti hanno provato numerose combinazioni dei diversi componenti frontali fino ad ottenere un lay out compatibile con uno sbalzo minore dopo aver riprogettato il radiatore, allargato la presa d’aria inferiore e ridefinito la collocazione dei fendinebbia, il tutto passato al vaglio dei calcoli sulle deformazioni in urto che hanno confermato la “fattibilità” del frontale compatto (molto simile a quello della precedente 500). Un’altra particolarità estetica della prima 500 che ha posto dei problemi alle fattibilità della nuova vettura è la caratteristica curvatura del padiglione nella zona posteriore. L’aspetto curioso è che quella forma, negli anni 50, venne volontariamente definita dai tecnici per limitare volontariamente l’abitabilità posteriore della vettura in modo da evitare che questa facesse concorrenza alla più costosa sorella maggiore, la Fiat 600. L’esatto contrario della nuova 500 degli anni 2000 il cui progetto prevedeva di alloggiare nel comfort 4 adulti pur non perdendo la famosa rotondità. Così gli specialisti di ergonomia si sono messi al lavoro e grazie alle simulazioni hanno definito un possibile abbassamento del punto H posteriore – ovvero il riferimento di posizione del corpo umano seduto al sedile posteriore – tale da migliorare lo spazio alle teste. Ma non era sufficiente e inoltre c’era il rischio di assottigliare troppo la schiuma del cuscino, con la conseguenza che il passeggero potesse percepire sgradevolmente, in particolare nei sobbalzi, la struttura metallica del pavimento. Due tipi di calcolo resero però possibile definire una soluzione al problema. Da una parte venne infatti valutato un aumento della “portanza” della schiuma cuscino tale da assorbire le accelerazioni verticali in minore spazio; dall’altra il calcolo della rigidezza strutturale della scocca ha fatto individuare una possibile riduzione di ingombro della traversa posteriore che, unitamente ad una “limatura millimetrica” delle cerniere del portellone e degli spazi di rotazione in apertura dello stesso, hanno garantito uno spazio adeguato alle teste. Sempre con riferimento alla sua forma arrotondata, Fiat 500 vanta un ottimo CX ottenuto senza l’impiego di spoiler che avrebbero intaccato l’affascinante linea della vettura: così, prova e riprova, anche a colpi di lima sulle forme del portellone (poiché nel frattempo si fresava il primo “esemplare” fisico), è stato possibile con un impercettibile “ricciolo” a fermare in galleria del vento il CX di 0,325, un valore ottimo per una vettura di 3,5 metri di lunghezza e dalle forme arrotondate.

Motorizzazioni sotto il segno dell’ecologia Fiat 500 offre una gamma articolata di eccellenti propulsori moderni e al tempo stesso generosi nelle prestazioni. Si tratta di due motori a benzina (1.2 8v da 69 CV e 1.4 16v da 100 CV) e di un turbodiesel Multijet: 1.3 16v da 75 CV con DPF. Ciascuno con doti diverse, tutte sfruttate appieno dall’accoppiamento con cambi meccanici a 5 o 6 marce (successivamente sarà anche disponibile, con i motori a benzina, un cambio sequenziale robotizzato Dualogic a 5 marce), che di volta in volta si segnalano per la loro generosità, per il temperamento brillante o ancora per le alte prestazioni e la tecnologia sofisticata. Tra le doti comuni, invece, una grande affidabilità e rispetto per l’ambiente. Come dimostrano gli oltre 1.600.000 km finora percorsi dalle vetture di prova che raggiungeranno i 2.350.000 km con gli ultimi test. Da sottolineare che i tre propulsori soddisfano la normativa Euro 4 e sono già pronti ad adempiere alle più severe restrizioni delle future normative europee (Euro 5), di cui già rispettano i limiti di emissioni che, presumibilmente, entreranno in vigore nel 2009. Inoltre, il 1.3 Multijet offre di serie la trappola per il particolato (DPF). Tutti i motopropulsori di Fiat 500 sono prodotti da Fiat Powertrain Technologies, il nuovo settore del Gruppo. In FPT sono presenti tutte le attività di innovazione, ricerca, progettazione e produzione dei motori e cambi per ogni tipo di applicazione: dalle automobili ai veicoli industriali, dalle imbarcazioni ai mezzi agricoli. Con circa 19.000 dipendenti, 17 stabilimenti e 10 centri di ricerca in otto diverse nazioni, il Settore è una delle realtà più significative nel settore dei motopropulsori a livello mondiale. In FPT circa 3000 tecnici altamente specializzati si dedicano allo sviluppo e all’ingegnerizzazione di tecnologie innovative. Più di 40 brevetti depositati ogni anno confermano la qualità e la serietà di questo impegno, facendo di FPT un grande polo di eccellenza tecnologica e continua innovazione.

Fire 1.2 8v da 69 CV Il collaudato e affidabile Fire di 1242 cm3 arriva sulla Fiat 500 dopo aver subito tutta una serie di affinamenti mirati a farne un campione di parsimonia per quanto riguarda i consumi, senza per questo penalizzare le prestazioni. Il propulsore sviluppa una potenza di 51 kW (69 CV) a 5500 giri/min, eroga una coppia di 102 Nm (10,4 Kgm) a 3000 giri/min e fa registrare una velocità massima di di 160 km/h. Non solo. Fiat 500 equipaggiata con il motore 1.2 8v si segnala nella sua classe per i consumi contenuti come dimostrano i 5,1 litri ogni cento chilometri nel ciclo combinato e un livello di emissioni di CO2 di 119 g/km. Allo stesso modo è ottimo il tempo realizzato in accelerazione sui cento metri: 12,9 secondi. Un dato che assume rilievo ancora maggiore considerando i consumi così bassi di questa vettura. Il merito va all’impostazione data al propulsore, che mira ad avere una grande coppia a bassi regimi di rotazione (se ne avvantaggiano, tra l’altro, la piacevolezza e l’elasticità di guida) e rapporti scelti proprio per privilegiare la riduzione dei consumi. Dunque un motore brillante ed al tempo stesso parsimonioso. A queste performance contribuiscono essenzialmente: 1)L’adozione di un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo elettronico denominato “drive by wire” (senza collegamento meccanico tra acceleratore e corpo farfallato) che demanda alla centralina elettronica il compito di erogare la coppia in base alle richieste del guidatore (torque based). 2)L’ottimizzazione della termofluidodinamica attraverso l’impiego di una nuova camera di combustione ad elevata turbolenza associata ad un “variatore di fase continuo” (Continuos Variable Cam Phaser). Tale variatore comandato dalla centralina elettronica consente il ricircolo di parte dei gas di scarico (25%) in camera di combustione e favorisce in modo sensibile la riduzione dei consumi di combustibile e delle emissioni allo scarico nella guida a carico parziale. 3)La riduzione degli attriti attraverso l’alleggerimento dei componenti della distribuzione ed il conseguente utilizzo di molle valvola a basso carico. Ulteriori peculiarità di questo propulsore in ottica riduzione consumi sono l’utilizzo di un sensore di detonazione attivo capace di gestire l’anticipo al meglio in qualunque condizione e, soprattutto, il sistema di iniezione multipoint sequenziale fasata Magneti Marelli. Migliora anche la qualità della vita a bordo grazie all’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi di aspirazione e di scarico; all’ottimizzazione del gioco di accoppiamento tra albero motore e basamento, tramite selezione computerizzata dei cuscinetti di banco; allo sviluppo di un’installazione specifica del propulsore nel vano motore. In questo modo si è ridotto al minimo il trasferimento delle vibrazioni del motore alla scocca. In particolare è stata adottata una soluzione di supportazione del propulsore di tipo baricentrica, composta da due tasselli più una bielletta di reazione, che funge da tirante, in cui i nuovi supporti sono allineati su un asse passante per il baricentro del motore in modo da ottenere forze di reazione con braccio nullo. Inoltre, sul fronte ambientale, il 1.2 8v vanta un convertitore catalitico sistemato nel vano motore e saldato sulla flangia del collettore di scarico. In questa posizione il dispositivo si rivela molto efficiente perché può raggiungere temperature elevate in tempi più brevi e quindi abbattere le emissioni anche in fase di riscaldamento del propulsore. Infine, il motore è ancora più affidabile. In questa ottica sono state introdotte le bobine in unico blocco ravvicinate. Questo nuovo tipo di bobine garantisce minore usura delle candele; maggiore energia disponibile per l’accensione della singola candela grazie all’eliminazione della scintilla persa; migliore avviamento a freddo per la maggiore energia disponibile alla candela (più energia fornita dalla bobina e assenze di perdite di trasferimento dell’alta tensione a seguito dell’adozione di cavi molto corti); e, infine, una sensibile riduzione del rischio dei disturbi indotti dai cavi alta tensione sulle apparecchiature di bordo.

1.3 Multijet 16v da 75 CV Su Fiat 500 non poteva certo mancare il 1.3 16v Multijet, il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezione diretta “Common Rail” di seconda generazione e fino ad oggi prodotto in oltre due milioni di unità. Dotato di un turbocompressore Borg-Warner a geometria fissa (tipo waste-gate) con intercooler, il propulsore eroga una potenza massima di 75 CV (55 kW a 4000 giri/min) e una coppia di 14,8 kgm (145 Nm a 1500 giri/min). Inoltre, così equipaggiata, la nuova vettura assicura ottime performance: ha una velocità massima di 165 km/h e impiega 12,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche i consumi sono tra i migliori del segmento (5,3 l/100 km nel ciclo urbano, 3,6 l/100 km in quello extraurbano e 4,2 l/100 km nel misto) come è tra i più bassi del mercato il livello di CO2: appena 111 g/km. In dettaglio, si tratta di un “4 cilindri in linea” di 1248 cm3, con un alesaggio di 69,6 mm e una corsa “lunga” di 82 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente da due assi a camme in testa, con punterie idrauliche a recupero automatico dei giochi, che non richiedono manutenzione. Non solo. Il 1.3 Multijet 16v è un vero e proprio capolavoro di tecnologia in miniatura: “vestito” di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg; ha dimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri e alto 65; ha un “layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Quindi, progettato seguendo i criteri della massima razionalità, efficienza e affidabilità, il propulsore è capace di ottimi rendimenti ed è praticamente “for life”: infatti, è stato realizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna manutenzione dei componenti meccanici. Compatto e tecnologicamente sofisticato, dunque, il nuovo propulsore è anche un motore a vocazione ecologica. Merito del sistema di controllo emissioni che prevede una valvola EGR ad attuazione elettrica gestita direttamente dal sistema controllo motore, uno scambiatore per il raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo (EGR) e un catalizzatore “close coupled”. Inoltre, è di serie la trappola per il particolato (DPF), il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede l’utilizzo di additivi per la rigenerazione. Insomma, il 1.3 Multijet 16v da 75 CV rappresenta un vero e proprio balzo tecnologico che, per il cliente, si traduce in una riduzione dei consumi e delle emissioni. E questo senza contare la maggiore silenziosità (dovuta alle “iniezioni multiple”); il miglior comfort (minori masse alterne significano meno vibrazioni); la dolcezza e la gradevolezza di guida (dovute all’ottima progressione di coppia, che a sua volta è garantita dalla possibilità di un migliore controllo della combustione); l’elasticità e la prontezza di risposta di un diesel che somiglia sempre più ai motori a benzina per la più vasta escursione del numero di giri (ad esempio, non si avverte più il “taglio” di combustibile poco sopra i 4000 giri/min); le caratteristiche ecologiche che consentono di migliorare ancora la principale dote del diesel sul fronte ambientale (il consumo) riducendo al minimo il principale difetto (l’emissione di particolato).

1.4 16v Fire da 100 CV Cento cavalli a disposizione di una vettura così compatta ne sottolineano il carattere brillante e scattante, capace di districarsi con agilità e brio nel mezzo del traffico cittadino. In dettaglio, il motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un “4 cilindri in linea” con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente dall’albero a camme in testa. In dettaglio, il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove Fiat 500 è ai vertici della categoria. Merito del rendimento volumetrico che è stato ottimizzato in tutto il campo di funzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodinamico dell’intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione. Il 1.4 16v sviluppa una potenza massima di 73,5 KW (100 CV) a 6000 giri/min e una coppia massima di 131 Nm (13.4 Kgm) a 4250 giri/min. Ottime le prestazioni: infatti, la nuova vettura tocca i 182 km/h di velocità massima, e accelera da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance cui contribuisce l’adozione di un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo elettronico denominato “drive by wire”. Inoltre, questo motore propone alcuni interventi che concorrono al contenimento consumi. Per esempio, i componenti della distribuzione sono stati alleggeriti e le molle delle valvole sono a basso carico al fine di ridurre gli attriti. Altre peculiarità del nuovo 1.4 16v Fire sono l’incremento del rapporto di compressione e gli elevati valori di coppia ai bassi regimi, caratteristiche che hanno consentito il contenimento dei consumi: per esempio nel ciclo combinato fa registrare 6,3 l/100 km. Obiettivo raggiunto anche attraverso la calibrazione del sistema di controllo motore di ultima generazione, che è riuscita a ridurre il più possibile i consumi compatibilmente con i requisiti di guidabilità, prestazioni ed emissioni. Per poter garantire il contenimento delle emissioni, sono stati utilizzati degli iniettori specifici che ottimizzano la fase di spray diminuendo in questo modo la quantità di benzina che aderisce alle pareti del condotto di aspirazione durante l’avviamento a freddo e nei transitori (quando si preme cioè sull’acceleratore). In tal modo, viene ridotta la quantità di idrocarburi allo scarico, garantendo in questo modo il rispetto dell’ambiente e delle sempre più stringenti normative in materia.

Cambi affidabili e robusti Coerente con la gamma motori proposti da Fiat 500, è stata sviluppata un’offerta di cambi affidabili, robusti e sofisticati: uno è di tipo meccanico (a cinque marce per il 1.2 e 1.3, e a 6 marce per il 1.4), l’altro è robotizzato sequenziale (disponibile successivamente al lancio per i motori a benzina). Innanzitutto, il cambio meccanico è caratterizzato da un ingombro ridotto e da un’eccellente manovrabilità della leva di selezione. Quest’ultima è stata ottenuta grazie anche alla riduzione d’inerzia del disco condotto della frizione e all’introduzione di nuove guarnizioni. La configurazione del cambio è trasversale con due alberi in cascata, mentre il comando delle marce è interno a quattro piani di selezione. Inoltre, il comando esterno è a doppio flessibile, che filtra la ruvidità di funzionamento del motore e le vibrazioni trasmesse da questo alla leva del cambio. Gli ingranaggi hanno dentature ad alto ricoprimento, oltre che coppie di quinta velocità e riduzione finale lavorate con una superfinitura successiva al trattamento termico (ne migliora la silenziosità). Leggere e molto efficaci nell’assorbire i rumori, le scatole ruotismi sono state messe a punto con il metodo di calcolo strutturale degli elementi finiti (Finite Element Method). Infine, il cambio meccanico di Fiat 500 dispone del meccanismo “a siringa” che impedisce l’inserimento involontario della retromarcia. Un discorso a parte merita il cambio Dualogic, vero e proprio gioiello della meccanica. Disponibile successivamente al lancio, il dispositivo è abbinato al cambio meccanico che equipaggia le versioni 1.2 8v e 1.4 16v ed è caratterizzato da un innovativo sistema di trasmissione. Quest’ultimo, infatti, attraverso un asservimento di tipo elettroidraulico, automatizza i comandi della frizione e della leva delle marce, mantenendo tutti i pregi della frizione a secco e del cambio meccanico (pesi, robustezza ed affidabilità, basso consumo energetico). Un sistema sofisticato, dunque, che da una parte migliora le prestazioni dei componenti della trasmissione meccanica manuale; dall’altra, aumenta la sicurezza di guida attraverso il controllo che impedisce manovre non corrette del sistema di trasmissione. Due le modalità di funzionamento: semiautomatica e automatica. La prima adotta le strategie di controllo più evolute per garantire le massime performance. L’inserimento delle marce avviene attraverso la leva posizionata sulla plancia. Infatti, non essendoci più il pedale della frizione, i comandi avvengono solo spostando la leva: indietro per passare ad una marcia superiore (verso il simbolo “+”), in avanti per scalare (verso il simbolo “-”). È sufficiente un semplice impulso, dunque, perché la trasmissione esegua il cambio marcia in maniera precisa e veloce. In dettaglio, ecco come funziona la trasmissione Dualogic in modalità semiautomatica. I segnali elettrici arrivano alla centralina di controllo prevalentemente via CAN (Controller Area Network) e possono essere raggruppati in due grandi sottoinsiemi. Da una parte i dati provenienti dall’area cambio che permettono di individuare la posizione dell’innesto, della selezione, della frizione, la pressione di esercizio del kit idraulico, oltre alla velocità di rotazione della frizione. Dall’altra parte ci sono i segnali dalla leva di comando al tunnel o dalle levette al volante (sono optional), che lasciano al guidatore la decisione sull’istante di cambio marcia, e quelli che giungono dagli altri sistemi di Fiat 500 (per esempio motore e impianto frenante) e che contribuiscono a definire il cambio marcia in maniera precisa e ripetibile. Per esempio, il coordinamento con il controllo motore consente di passare alla marcia superiore senza rilasciare il pedale acceleratore oppure di aumentare automaticamente il regime motore nelle scalate (doppietta). Basandosi su questi due gruppi di informazioni, il sistema Dualogic consente di gestire sia in modalità manuale sia automatica, il cambio marcia confortevole o sportivo, interpretando le esigenze del guidatore attraverso la mappatura della posizione del pedale e dal regime di rotazione motore. Avviata Fiat 500, la pressione sul pedale del freno conferma al sistema la presenza del guidatore al posto di guida e consente l’innesto della prima o della retromarcia (in caso di fondo sdrucciolevole si può inserire la seconda marcia per partire). Tra l’altro, per garantire la sicurezza e prevenire richieste di cambio marcia indesiderate, il sistema provvede ad innestare la folle quando il motore è ancora acceso e si è aperta la porta. Il dispositivo Dualogic, poi, previene errori che potrebbero danneggiare il motore o il cambio segnalando situazioni di emergenza o manovre non consentite attraverso avvisi visivi e acustici. Passiamo, dunque, alla gestione automatica del sistema Dualogic che, nella versione 1,2, dispone di due logiche: Normal ed Economy. Con il primo programma di funzionamento si ottiene un ottimo comfort di marcia, assicurando al tempo stesso allunghi e cambi marcia brillanti in ogni condizione. L’impiego della logica Economy, invece, ha l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante, preservando comunque la guidabilità e il comfort di marcia ai massimi livelli. Nella versione con motore 1.4 16v le due logiche sono Normal e Sport (col tasto Sport posizionato in plancia). Grazie a quella Sport, sono attivate logiche di cambio marcia più prestazionali, con l’obiettivo di minimizzare l’interruzione di coppia e consentire quindi un elevato “fun to drive” per il conducente. In modalità automatica, inoltre, il sistema riconosce la pendenza stradale (attraverso un algoritmo software) e modifica il punto di cambio marcia in modo da risultare sempre il migliore compromesso tra le esigenze del guidatore, la condizione del terreno e la situazione del veicolo (velocità e regime motore). Altra peculiarità del Dualogic è la capacità di valutare la decelerazione del veicolo e adeguare la scalata di marcia. Per esempio, in modalità semiautomatica, il sistema anticipa la scalata soprattutto nella guida sportiva quando il guidatore gradisce la marcia inferiore per affrontare in maniera brillante la curva. In modalità automatica, invece, il sistema scala marcia per consentire al guidatore di avere a disposizione la marcia più adeguata per conservare il livello di comfort o il risparmio di combustibile richiesto. Insomma, il sistema Dualogic è la migliore soluzione per coloro che prediligono la guida con cambio automatico, ma non rinunciano al piacere e al divertimento della trasmissione manuale.

Sicurezza da prima della classe Fiat 500 non solo offre uno stile ricco di personalità, una meccanica moderna e affidabile, ricchi contenuti e grande comfort. È anche un’auto molto sicura. Più ancora dei singoli dispositivi è l’insieme di tutte le soluzioni adottate a renderla una delle vetture più sicure del segmento. In particolare, il nuovo modello è la prima vettura di questa categoria ad offrire fino a 7 air bag (anteriori, laterali, e window bag e knee bag di serie su tutta la gamma ad esclusione della versione Naked). Inoltre, la nuova 500 propone numerosi sistemi elettronici di controllo del comportamento dinamico come dimostrano l’ABS completo di EBD, il sofisticato ESP (Electronic Stability Program), il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation), la funzione HBA (Hydraulic Brake Assistance) e il dispositivo Hill Holder. Senza contare che, a garanzia della sicurezza degli occupanti, il nuovo modello oltre ad una scocca progettata secondo i criteri più moderni ai fini delle resistenze agli urti (è la prima vettura tra le supercompatte dotata di struttura anteriore appositamente progettata per migliorare la compatibilità fra veicoli negli urti frontali), rigida nella parte dell’abitacolo per proteggere gli occupanti e dotata di zone ad elevata capacità di assorbimento nelle parti esterne. Tutte le cinture di sicurezza anteriori sono con doppio pretensionatore e limitatore di carico, le cinture di sicurezza posteriori a tre punti. I sedili anteriori e posteriori sono dotati di sistema antisubmarining che impedisce di scivolare al di sotto della cintura di sicurezza. Su tutta la gamma sono di serie gli attacchi Isofix per i seggiolini dei bimbi. Infine, Fiat 500 dispone anche di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di comfort che permettono di affrontare agli utenti, comodamente e sicuri, qualunque tipo di percorso. Merito anche dello schema delle sospensioni: quella anteriore è a ruote indipendenti del tipo McPherson, mentre quella posteriore è “a ruote interconnesse” (semindipendenti) con assale torcente. Nati da un progetto Magneti Marelli, i due schemi scelti sono già impiegati su altri modelli Fiat e sono stati opportunamente rivisti e sviluppati per la nuova vettura assicurando così grande maneggevolezza e comfort di guida ai massimi livelli.

Sicurezza attiva Innanzittutto l’impianto frenante della nuova vettura, che ha due circuiti idraulici indipendenti e incrociati, assicura una frenata pronta e progressiva e spazi d’arresto ridotti. Il pedale ha una corsa corta, che consente di sfruttare appieno le caratteristiche del servofreno. I dischi anteriori sono di 240 mm di diametro, pieni per le vetture con motore 1.2 8v e autoventilanti per il 1.3 Multijet, con diametro 257 mm per le versioni equipaggiate con il 1.4 16v da 100 CV. I freni posteriori sono a tamburo (180) su 1.2 8v e 1.3 Multijet e a disco (240 mm) per il 1.4 16v. Inoltre, il servofreno da 9 pollici, inoltre, facilita e rende più efficace la frenata, diminuendo gli sforzi sul pedale.

Impianto ABS L’ABS di Fiat 500 ha quattro sensori attivi, quattro canali, una centralina idraulica ad otto elettrovalvole ed è completato dal ripartitore di frenata EBD (Electronic Brake Distribution). Si tratta, insomma, di un impianto capace di garantire, a ciascuna ruota prossima al bloccaggio, la più elevata frenatura possibile, permettendo anche nelle situazioni di emergenza il pieno controllo della direzione della vettura attraverso il volante. Punto di forza del sistema sono i sensori attivi, che elaborano essi stessi la velocità delle ruote (senza doverli inviare alla centralina), possono leggere valori prossimi allo zero (i sensori passivi non registrano velocità inferiori a 2,5 km/h) e sono meno sensibili ai disturbi causati da campi elettromagnetici. A completare questo avanzato sistema ABS, il ripartitore elettronico EBD. Quest’ultimo suddivide l’azione frenante tra ruote anteriori e posteriori, in modo da impedire il blocco di quelle posteriori e garantire una risposta equilibrata della vettura in ogni condizione. Adatta, inoltre, il funzionamento dell’impianto alle condizioni di aderenza delle ruote e all’efficienza delle pastiglie. Riduce, infine, le temperature dei freni anteriori e la spinta richiesta al servofreno.

ESP (Electronic Stability Program) Allo scopo di garantire una maggiore padronanza della vettura, la nuova Fiat 500 offre il sofisticato Electronic Stability Program che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il guidatore a controllare l’auto (il dispositivo è di serie sulla motorizzazione 1.4 e a richiesta sulle altre due). Per ottenere questo risultato, l’ESP verifica di continuo l’aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell’assetto. Tramite sensori rileva, infatti,la velocità delle ruote, la rotazione della vettura attorno al suo asse verticale (velocità d’imbardata), l’accelerazione laterale dell’auto e l’angolo del volante impostato dal guidatore (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da un computer e stabilisce, attraverso un complesso modello matematico, se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo). Per riportarla sulla traiettoria corretta, genera, dunque, un momento d’imbardata contrario a quello che causa l’instabilità, frenando singolarmente la ruota opportuna (interna od esterna) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato per Fiat 500. I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre ottime prestazioni e grande piacere di guida. L’ESP è sempre inserito.

ASR (Anti Slip Regulation) e MSR (Motor Schleppmoment Regelung) In caso di ridotta aderenza stradale e per limitare il pattinamento delle ruote motrici, la nuova Fiat 500 dispone di un congegno sofisticato per il controllo automatico della trazione. Si tratta dell’ASR (Anti Slip Regulation), che è di serie su tutte le versioni dotate di ESP. L’ASR funziona a qualsiasi velocità e interviene sulla coppia, in funzione del coefficiente di aderenza rilevato. Basandosi sul numero di giri delle ruote calcolato dai sensori dell’ABS, il dispositivo calcola il grado di slittamento e per ripristinare l’aderenza attiva due diversi sistemi di controllo: oquando una richiesta di potenza eccessiva provoca il pattinamento di entrambe le ruote motrici (per esempio in caso di aquaplaning o quando si accelera su un manto stradale dissestato, innevato o ghiacciato), riduce la coppia del motore diminuendo l’angolo di apertura della farfalla e quindi la portata d’aria; ose a pattinare è una sola ruota (per esempio quella interna alla curva in seguito ad accelerazione o a variazioni dinamiche del carico), questa viene automaticamente frenata senza che il guidatore intervenga sul pedale del freno. Si ottiene così un effetto simile a quello prodotto dal differenziale autobloccante. L’ASR, dunque, aiuta a mantenere la stabilità della vettura ed è particolarmente utile quando si verifica una perdita di aderenza (basti pensare alle rampe delle autorimesse in inverno) e tutte le volte che l’asfalto non garantisce un attrito omogeneo. Altro vantaggio non trascurabile dell’ASR è l’effetto di minore sollecitazione di organi meccanici come differenziale e cambio, ottenuto controllando lo spunto e la trazione a bassa velocità. L’inserimento dell’ASR è automatico ad ogni avvio del motore. Per escludere il congegno basta premere un interruttore posto sul mobiletto centrale. Quando l’ASR entra in azione la spia sul quadro della strumentazione lampeggia. L’accensione della sola spia sul quadro di bordo (con il “led” sull’interruttore spento) segnala eventuali anomalie o irregolarità del sistema. Il disinserimento dell’ASR è necessario quando si usano le catene da neve, perché per trasmettere forza a terra la ruota deve poter “ammucchiare” la neve con piccoli slittamenti che l’ASR tende ad evitare. Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, interviene l’MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote.

HBA (Hydraulic Brake Assistance) Fiat 500 adotta un dispositivo di assistenza alle frenate di emergenza. Sulle vetture con ESP è una funzione svolta elettronicamente dalla centralina dell’ABS e si chiama HBA (Hydraulic Brake Assistance). In occasione delle frenate “da panico”, infatti, la maggior parte dei guidatori riconosce la situazione di pericolo e preme sul pedale del freno con grande rapidità. Non, però, con la maggior forza necessaria. Questo perché, a meno che non sia un pilota professionista, l’uomo è abituato a frenare applicando un certo “carico” al pedale. Forza che, per l’automatismo tipico dei gesti ripetuti più volte, si tende a ripetere in qualunque circostanza. Sul nuovo modello, però, a questo punto intervengono i dispositivi di Brake Assist, che, pur rimanendo invariata la pressione sul pedale, assicurano alla vettura la stessa decelerazione che avrebbe se si fosse frenato con tutta la forza necessaria. Ma c’è di più. Il dispositivo di assistenza alla frenata da panico risulta utile anche ai guidatori più esperti che, in caso di necessità, frenano rapidamente e con la dovuta energia. E questo perché il sistema permette, in ogni caso, di ridurre il tempo di attuazione della frenata, vale a dire il periodo che intercorre tra quando s’inizia ad applicare forza sul pedale e il momento in cui il circuito raggiunge la massima pressione e può dare le massime prestazioni.

Hill Holder Si chiama Hill Holder ed è un sistema che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Funziona quando la centralina ESP percepisce la variazione di inclinazione della vettura attraverso un sensore di accelerazione longitudinale posto sul pavimento sotto il sedile del passeggero. In fase di spunto in salita, dunque, la centralina si predispone all’intervento in presenza della prima marcia inserita e dei pedali del freno e della frizione premuti. Così la pressione alle pinze anteriori viene mantenuta per circa 2 secondi dopo aver rilasciato il pedale del freno consentendo al guidatore di partire con facilità. In caso di partenze in discesa con la prima marcia inserita la funzione Hill Holder non si attiva. Lo stesso comportamento si ha con la retromarcia inserita: nelle partenze in discesa il sistema è attivo, mentre nelle partenze in salita è disattivato.

500.000 modi di “essere Fiat 500” Trasformare un prodotto industriale in un oggetto unico. È questa la sfida raccolta da Fiat quando ha deciso di realizzare Fiat 500. E con questo obiettivo nasce un programma di Personalizzazione che non conosce paragoni in questo segmento come dimostrano gli oltre 500.000 abbinamenti possibili. Disegnata dal Centro Stile Fiat e sviluppata in parallelo con il progetto 500, la gamma di Personalizzazioni della nuova vettura offre a tutti i clienti, anche ai più esigenti, l’opportunità di scegliere tra oltre 100 oggetti capaci di adattarsi perfettamente alle caratteristiche dell’auto, sottolineandone i pregi e l’impressione di simpatia che suscita a prima vista. Si tratta di accessori destinati ad aumentare il comfort di bordo, a godere con serenità del tempo libero, a migliorare la qualità della vita. Dunque, con il programma di Personalizzazione dedicato, il nuovo modello si conferma una vettura di classe italiana, ricca di contenuti e che offre sempre un significativo controvalore. Innanzitutto, ad arricchire la sua linea esterna ci sono 19 originali sticker da applicare sulla carrozzeria: dalla bandiera “a scacchi” per il tetto alla striscia tricolore o monocromatica 500 per tetto, cofano e portellone; dal codice a barre al badge con bandiera italiana posto sopra l’indicatore di direzione. Inoltre, è possibile abbinare gli sticker scelti con le modanature delle porte. Chi ama le cromature può richiedere gli specchietti retrovisori, la modanatura sul cofano oppure l’A-bar sul paraurti anteriore, tutti elementi cromati. Chi invece preferisce un’anima più sportiva può aggiungere minigonne laterali e dam anteriore e posteriore. Se all’esterno, quindi, la vettura si esprime attraverso uno stile affascinante e nel pieno rispetto di quel gusto italiano famoso nel mondo (con alcuni caratteri che richiamano le scelte stilistiche del modello storico), all’interno, eleganza, innovazione e funzionalità trovano il luogo ideale per fondersi insieme, facendo sempre riferimento a evidenti e ricercati richiami al passato ma riletti in chiave moderna. Per esempio, è disponibile un inedito “diffusore di fragranze”, un nuovo sistema sviluppato da Fiat che permette di scegliere uno dei tre profumi disponibili. Inserito nel vano del portabicchiere e alimentato da una presa 12V, il dispositivo si accende attraverso un tasto e può essere regolato in funzione dell’intensità che si vuole all’interno dell’abitacolo. Tra l’altro, il colore del coperchio può essere scelto in base agli interni della vettura. Le fragranze sono acquistabili presso la Rete di vendita Fiat. Inoltre, con Fiat 500 nasce anche una nuova chiave di avviamento su cui è possibile cambiare la mascherina di protezione a proprio piacimento. Allo stesso modo di alcuni telefonini, le cover si sostituiscono in pochi istanti e permettono di avere una chiave personalizzata a seconda della livrea della carrozzeria o semplicemente in sintonia con l’umore del giorno. E sempre in perfetta sintonia con lo spirito di Fiat 500, sono stati creati alcuni accessori utili e dal design originale ad iniziare dall’elegante appendi-giacca, collocato sul poggiatesta, e realizzato con un materiale plastico morbido nei colori avorio o nero. Per continuare con il porta cellulare o lettore iPod, le prese USB e 12V, che assicurano viaggi sereni evitando l’intrecciarsi di fili. Per finire con i teli copri-vettura sui quali campeggia l’immagine della Fiat 500 degli anni Sessanta: un modo originale per ricordare con simpatia l’antesignana della nuova vettura. Non ultimo, è possibile richiedere la pedaliera in alluminio o una targhetta con logo 500 sul batticalcagno della porta, ai quali aggiungere tre diversi rivestimenti di pelle per i pomelli del cambio in abbinamento al volante. E non potevano mancare gli accessori dedicati al tempo libero, come l’elegante portapacchi – inserito sul lunotto posteriore – con il quale trasportare sci e snowboard in totale sicurezza e con un tocco di stile e originalità in più. Conclude la lunga lista di accessori realizzati per personalizzare la Fiat 500 un comodo vano attrezzato che permette di stipare oggetti di varie dimensioni nel piano di carico.

“500 cents” e “50to500”: le soluzioni innovative di Fiat Group Automobiles Financial Services In perfetta sintonia con l’ampia possibilità di personalizzazione del nuovo modello, Fiat Group Automobiles Financial Services ha realizzato due soluzioni innovative con le quali sottolinea anche la strategicità dei Servizi Finanziari ribadendo il suo ruolo di società finanziaria captive. In particolare, per Fiat Group Automobiles “500” rappresenta contemporaneamente un nome e un Brand, e su questo principio si basano anche le due offerte dei Servizi Finanziari: “500 cents” è il prodotto ideale per il cliente che acquista con finanziamento, mentre chi abitualmente acquista in contanti, avrà l’opportunità di sperimentare la nuova formula finanziaria “50to500”. Le offerte sono state realizzate con un chiaro orientamento al “vantaggio cliente”, includendo nei finanziamenti i “servizi aggiuntivi” di Parts&Services, società di Fiat Group Automobiles specializzata nell’assistenza post vendita e nei programmi di fidelizzazione. Entrambi i prodotti finanziari, infatti, comprendono 5 anni di garanzia/500.000 km e il pack “500 Free” ad un prezzo scontato. Le due soluzioni saranno disponibili in tutti i mercati europei, a partire dall’Italia con Sava e dalla Francia con Fiat Crédit, i primi due mercati in cui è previsto il lancio commerciale di Fiat 500. oCon “500 cents” il cliente può personalizzare l’auto con oltre 500.000 varianti ma la rata resta sempre uguale: 5 euro al giorno per acquistare qualsiasi versione, motorizzazione, optional e accessori. In Italia l’offerta di Sava si basa su un rateale (anche con anticipo zero) con durata flessibile fino ad un massimo di 5 anni. Invece, in Francia, l’offerta di Fiat Crédit, si basa su un leasing con valore finale di riacquisto. oCon “50to500” il cliente ritira l’auto pagandone subito solo il 50%, mentre il restante 50% dopo due anni, senza rate intermedie (in Italia si tratta di un rateale a maxi rata finale mentre in Francia è un leasing). L’ideazione dei concept delle due offerte trae spunto dal posizionamento della nuova 500: l’estrema personalizzazione in base alla propria personalità. Insomma, è il concetto di “esclusività di massa”: un’auto per la gente da rendere accessibile a tutti.

“500 Free” di Fiat Group Automobiles Parts & Services Per la nuova vettura Fiat Group Automobiles Parts & Services ha sviluppato “500 Free”, un servizio esclusivo che fin dal nome evoca un senso di libertà. Infatti, il cliente non dovrà pensare a nulla: avrà a sua disposizione un’officina mobile attiva 24 ore su 24 a garanzia di una completa assistenza stradale, anche in caso di esaurimento carburante o errato rifornimento, foratura pneumatici, batteria scarica o dimenticanza di chiavi; inoltre al momento del tagliando il servizio di car collection ritirerà la vettura a casa del cliente e la sua mobilità sarà garantita da un servizio taxi (bonus fino a 50€). Il cliente potrà usufruire del servizio contattando un numero verde. “500 Free” sarà disponibile nei principali mercati europei per i clienti che lo sceglieranno, oltre ad essere inserito nelle soluzioni finanziarie dedicate a Fiat 500.

Contenuti esclusivi per un comfort superiore Blue&MeTM e Blue&Me NavTM: comunicare e viaggiare senza confini A un anno dal lancio, il sistema Blue&MeTM ha registrato un vero e proprio successo commerciale (lo richiede il 20% degli acquirenti dei modelli Fiat Group Automobiles) e si è aggiudicato prestigiosi riconoscimenti internazionali. Su Fiat 500 saranno disponibili sia il primo livello Blue&MeTM (include Vivavoce con interfaccia Bluetooth® e con riconoscimento vocale evoluto, Porta USB, lettore MP3 ed SMS interpreter) sia l’ultima evoluzione del dispositivo: il Blue&MeTM Nav che, rispetto alla precedente soluzione, aggiunge la funzionalità della navigazione ad un prezzo davvero competitivo. Disponibile successivamente al lancio, il Blue&MeTM Nav è già predisposto per poter abilitare una serie di servizi telematici come SOS Emergency, Info Service e servizi assicurativi. Blue&MeTM Nav offre un semplice ed intuitivo sistema di navigazione a pittogrammi dotato di una innovativa modalità di inserimento della destinazione con l’ausilio del comandi vocali. Il calcolo della destinazione avviene in tempo reale: infatti la mappa del Paese è memorizzata sulla penna USB, in questo modo l’accesso ai dati è reso molto più veloce e silenzioso di quanto avviene con l’utilizzo del CD. In più con Blue&MeTM Nav tutte le funzioni sono integrate e le informazioni telefoniche, musicali e della navigazione sono disponibili sul quadro di bordo. Inoltre, durante la navigazione è possibile ascoltare la musica preferita caricata insieme alla mappa sulla stessa penna USB o media player e telefonare utilizzando il vivavoce.

Tutti i punti di forza del sistema Blue&MeTM nasce dopo 3 anni di collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Microsoft. La partnership siglata nel luglio del 2004, con l’obiettivo a lungo termine di progettare sistemi telematici innovativi per l’auto, ha dato vita ad un prodotto ormai affermato sul mercato, che si avvale di una tecnologia completamente integrata in perfetta sintonia con l’utente, come suggerisce il suo nome. Basato su Windows Mobile for Automotive, il dispositivo si fonda su un sistema aperto sempre al passo con i tempi, aggiornabile, flessibile e modulabile nei contenuti. Infatti, Fiat Group Automobiles e Microsoft, con il supporto di Magneti Marelli, offrono una piattaforma adattabile alla maggior parte di telefoni cellulari, lettori musicali o altri dispositivi personali, che sostituisce gli attuali hardware costosi e rigidi, con il grande beneficio di poter seguire costantemente le innovazioni del mercato e mantenere la perfetta integrazione con l’auto. Il tutto ad un prezzo accessibile. Inoltre, Blue&MeTM garantisce la massima sicurezza e semplicità d’uso. Infatti, il sistema di comando vocale, la sua completa integrazione con i tasti al volante e con le informazioni sul display della strumentazione consentono al cliente, dotato di un cellulare Bluetooth®, di utilizzarlo anche se è nella tasca di una giacca o in una borsa, senza mai spostare la mani dal volante. Senza contare che il sistema di riconoscimento vocale evoluto, consente un’interattività immediata, in quanto non occorre alcuna fase di apprendimento della voce e permette anche di interpretare ad alta voce gli SMS in arrivo. Collegando un dispositivo digitale alla porta USB, ben evidente nel mobiletto centrale della Fiat 500, è possibile ascoltare ore e ore di musica digitale in formato MP3, WMA e WAV registrata sull’iPod, sul cellulare, sui lettori MP3 e sulle penne USB. Per il cliente che acquista Blue&MeTM Nav è previsto un “kit di navigazione” composto da una penna USB con la mappa memorizzata ed un CD di back up che puo essere utilizzato per trasferire la mappa sui lettori MP3 personali , iPod compreso. Il tasto Nav, posizionato sulla plancetta dedicata applicata sul padiglione, permette la connessione diretta al menu di navigazione, al quale si può accedere anche attraverso i comandi al volante e vocali. Inserendo la chiave USB è possibile iniziare la Navigazione. La destinazione viene inserita selezionando con i tasti al volante le lettere iniziali dell’indirizzo che può essere completato con i comandi vocali. Come le altre informazioni, anche i dettagli della navigazione sono disponibili sul quadro di bordo vettura: indirizzo della destinazione, i pittogrammi della direzione da seguire, le informazioni all’arrivo, insieme al tradizionale ausilio vocale delle indicazioni alla svolta riprodotto attraverso gli altoparlanti. Contrariamente ai comuni navigatori, con i quali è impossibile navigare e contemporaneamente ascoltare i CD musicali se non in presenza del CD changer, con Blue&MeTM Nav è possibile con la massima facilità navigare ed ascoltare la musica presenti nel proprio mediaplayer. Utilizzando il programma di navigazione su un Personal Computer con l’ausilio del CD di back up è possibile salvare sulla penna USB le mappe di più Nazioni acquistate in post vendita. Sarà quindi possibile selezionare l’intera Nazione (per esempio Italia, Francia, Germania, etc.), o una parte predefinita (per esempio Italia del Nord/Centro/Sud) o ancora una regione che raggruppi più mappe appartenenti a diverse Nazioni (per esempio Nord Italia e Svizzera, Austria e Sud Germania).

Blue&MeTM MAP 500 un navigatore portatile di ultima generazione A sei mesi dal lancio dei sistema Blue&Me NavTM, che ha suscitato grande interesse nel panorama automobilistico internazionale, Fiat Automobiles annuncia, in anteprima mondiale, un ulteriore step evolutivo della piattaforma Blue&MeTM: MAP 500, un navigatore portatile multifunzionale dal design originale sviluppato per Fiat 500 con un’innovativa tecnologia di integrazione vettura. Disponibile successivamente al lancio e sviluppato con Magneti Marelli, leader nella fornitura di sistemi di navigazione di primo impianto, il dispositivo rappresenta una nuova frontiera nel mercato dei sistemi portatili di navigazione proponendosi come sistema sicuro e facile da utilizzare grazie all’elevato livello di integrazione a bordo del veicolo sia da un punto di vista elettrico/meccanico sia della connettività. Numerosi i vantaggi offerti da questa nuova architettura che attraverso la tecnologia Blue&MeTM consente un’integrazione diretta tra il navigatore portatile e la vettura: i dati provenienti dalla rete CAN del veicolo sono impiegati per migliorare la precisione della navigazione e i messaggi vocali sono riprodotti mediante l’impianto audio di bordo. Tutto ciò concorre a garantire standard più elevati sia in termini di comfort che di sicurezza. Oltre alla navigazione satellitare a mappe, il Blue&MeTM MAP 500 offre anche funzioni multimediali fruibili in modalità portatile come la riproduzione di brani musicali e la visualizzazione di filmati e immagini. Altra peculiarità del dispositivo è costituita dall’integrazione sia meccanica che elettrica con il veicolo, che non richiede il passaggio di cavi volanti o l’impiego di supporti provvisori. Inoltre, Fiat Automobiles ha curato l’integrazione ed il posizionamento ergonomico in plancia del nuovo dispositivo in modo da garantire una facile installazione e removibilità, nel rispetto degli standard propri del mondo automobilistico. In dettaglio, il nuovo navigatore portatile sfrutta la connettività wireless (cioè priva di fili) con il Blue&Me per scambiare informazioni in modo da poter essere utilizzato in completa sicurezza e massimo comfort. Alcuni vantaggi per l’utente: oMaggiore accuratezza della navigazione rispetto ai portatili tradizionali; possibilità di navigare anche in presenza di gallerie o zone con difficile ricezione del GPS. oGestione contemporanea di tutte le sorgenti audio, radio CD, telefono e navigazione. oTutte le funzionalità di Blue&Me: hands free, vivavoce, porta USB, comandi al volante, riconoscimento vocale e lettore SMS.

Autoradio e sistema Hi-Fi “Interscope Sound Sistem” Fiat 500 offre una radio completa di lettore CD audio e file MP3, abbinata a due sistemi audio ad alta fedeltà. Integrata nel design del cruscotto, l’autoradio ha un’impostazione ergonomica in quanto è posta nella parte alta della plancia (la sistemazione giusta per il guidatore) e può essere facilmente raggiunta anche dal passeggero. Inoltre, il dispositivo può essere collegato al sistema “Blue&Me” che, grazie al vivavoce con interfaccia Bluetooth®, consente di utilizzare un cellulare Bluetooth® anche se è nella tasca di una giacca o in una borsa, senza mai spostare la mani dal volante. Senza contare che il “Blue&Me” è dotato di riconoscimento vocale evoluto che permette un’interattività immediata, in quanto non occorre alcuna fase di apprendimento della voce e permette anche di interpretare ad alta voce gli SMS in arrivo. Il primo impianto acustico è caratterizzato da sei altoparlanti: due tweeter da 30 Watt e quattro full-range (due da 40 Watt e due da 35 Watt). A richiesta, invece, è disponibile il secondo sistema denominato “Interscope Sound Sistem”. Si tratta di una novità assoluta nel segmento che si contraddistingue per una tecnica raffinata, l’ideale per chi vuole un sofisticato sistema ad alta fedeltà, in quanto è stato studiato e tarato sull’abitacolo di Fiat 500. In dettaglio, il nuovo “Interscope Sound Sistem” è composto da sei altoparlanti (due tweeter, due woofer e due full-range, tutti da 40 W), da un sub-woofer da 100 W e da un amplificatore da 30 W. In più, per rendere davvero unica l’esperienza sonora a bordo della vettura, il sistema Interscope Sound Sistem è costituito dall’impiego simultaneo di 3 diversi metodi di processamento del segnale e dei relativi effetti acustici: il primo (TruBass) estende verso il basso il campo di frequenza percepito senza necessità di subwoofer in modo che l’ascoltatore abbia la sensazione di ascoltare un sistema in grado di riprodurre bassi estesi e profondi. Il secondo metodo (Focus) solleva la posizione apparente delle sorgenti sonore all’altezza delle orecchie. Così si ha la sensazione di ascoltare altoparlanti posti più in alto di dove sono realmente collocati, e contemporanemante la risposta in frequenza percepita torna ad essere quella “naturale”, venendo tolta la “colorazione” causata dal filtraggio della testa. Infine, il terzo metodo (3D) equalizza spazialmente la riproduzione stereofonica, correggendo gli errori dovuti alla posizione degli altoparlanti e migliorando la percezione spaziale. Il risultato è un ascolto più avvolgente, e che ricrea una corretta immagine stereofonica anche per ascoltatori posizionati lontano dall’asse di simmetria degli altoparlanti (come accade, appunto, in auto).

Tetto fisso o apribile panoramico Sky Dome La vivibilità della nuova Fiat 500 è confermata anche dalla disponibilità di due tipi di tetto, che accentuano la luminosità interna e impreziosiscono le linee esterne. L’elegante tetto in vetro è disponibile sia nella versione fissa sia in quella apribile con comando elettrico. Il tetto apribile ad ampia metratura che equipaggia Fiat 500 è di tipo Sky Dome, costituito da un pannello in vetro mobile e da un pannello anteriore, di tipo fisso, realizzato in lamiera nero lucido per garantire la continuità estetica con il parabrezza. Il tetto panoramico permette agli occupanti di avere, di volta in volta, un diverso rapporto con l’ambiente circostante godendo di tutta la luminosità e della sensazione di libertà che l’ampia superficie vetrata può assicurare. Quando si vuole illuminare l’abitacolo, il sistema consente di avere la parte vetrata chiusa e la tendina sottostante aperta. Se, invece, si preferisce viaggiare come su un’auto “plein air“ bastano sette secondi per comandare l’apertura totale del pannello vetrato anteriore e della tendina, godendo di una vera e propria “finestra sul cielo”.

Climatizzazione Il clima all’interno dell’abitacolo è uno dei principali fattori di comfort durante il viaggio ed è importante anche per la sicurezza preventiva, perché temperatura, umidità e ventilazione influiscono sul benessere del guidatore e quindi sul suo livello d’attenzione. Senza dimenticare che all’impianto di riscaldamento e aerazione è affidato anche lo sbrinamento del parabrezza e dei vetri laterali. Ecco perché, oltre al tradizionale riscaldatore e il climatizzatore manuale, per Fiat 500 è stato scelto un climatizzatore sofisticato, che controlla automaticamente, attraverso una centralina elettronica, la temperatura, la portata dell’aria, la sua distribuzione, l’inserimento del compressore e il ricircolo. L’impianto di Fiat 500 attua una strategia di controllo del clima “a temperatura equivalente”. Attraverso alcuni sensori registra la temperatura interna ed esterna e valuta la sensazione di benessere termico provata dal passeggero, cioè lo scambio energetico tra il corpo umano e l’abitacolo, sul quale influiscono l’umidità, la temperatura e la portata dell’aria trattata. Tutti questi parametri vengono rilevati di continuo e utilizzati per aggiornare automaticamente la distribuzione, la ventilazione e la miscelazione. Si regolano, così, la temperatura dell’aria alle bocchette e la velocità del ventilatore, in modo da garantire a chi siede nell’abitacolo la sensazione di benessere termico richiesta dal viaggiatore (attraverso, ovviamente, il valore di temperatura richiesta). Il risultato è un clima costante, anche in presenza di sensibili variazioni delle condizioni esterne. Per consentire, inoltre, all’aria immessa all’interno della vettura di raggiungere tutte le zone dell’abitacolo, l’impianto può essere regolato su una delle cinque combinazioni previste. Il cliente, infine, ha la possibilità di modificare la temperatura gradualmente, procedendo di mezzo grado per volta, fino a raggiungere un ottimo comfort climatico. La manopola consente una variazione di 16°C. Le scelte manuali sono sempre prioritarie rispetto all’automatismo. Vengono, inoltre, segnalate con lo spegnimento del led “Auto” e memorizzate fino a che l’utente non annulla il comando. Ad ogni accensione, quindi, il sistema si riporta nelle condizioni memorizzate allo spegnimento, tranne per la funzione “MAX DEF”, che invece viene azzerata. È prevista anche la possibilità di spegnere manualmente tutto il sistema, disattivando completamente l’impianto di climatizzazione.

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